giovedì,Novembre 28 2024

Rifiuti a Vibo, la ditta Dusty: «Colpa degli incivili e del Comune che non li sanziona» 

L’impresa ribadisce la propria correttezza, replica allo Slai Cobas e ricorda il mancato ritiro dei mastelli e di aver fatto risparmiare 600mila euro all’amministrazione Costa con la differenziata, oltre ad essere stata l’unica a partecipare all’appalto

Rifiuti a Vibo, la ditta Dusty: «Colpa degli incivili e del Comune che non li sanziona» 

“La Dusty non può essere ritenuta responsabile del presunto stato di degrado del territorio comunale dovuto alla presenza di rifiuti abbandonati indiscriminatamente poiché ha sempre svolto il servizio di igiene urbana nel Comune di Vibo Valentia regolarmente e nel rispetto del capitolato speciale d’appalto e del progetto presentato”. E’ quanto dichiara in una nota l’amministratore unico della ditta catanese Dusty, Rossella Pezzino De Geronimo, in relazione al caos rifiuti nella città di Vibo e nelle frazioni. “Nel corso della propria gestione, la Dusty ha denunciato le diverse problematiche riscontrate nel territorio ed in particolare il reiterato abbandono dei rifiuti da parte di quei cittadini che hanno deciso di non aderire al progetto virtuoso di raccolta differenziata, non provvedendo neanche al ritiro dei mastelli messi a disposizione dalla nostra società e che ancora oggi, ahimè, risultano giacenti nel nostro autoparco. Dusty, allo scopo di porre fine a tale fenomeni, ha invitato più volte anche per iscritto l’amministrazione comunale ed il comando della polizia municipale ad intensificare i controlli nelle zone più critiche ed a sanzionare i relativi trasgressori, ma invano poiché il Comune non ha mai stranamente provveduto né ad elevare multe né a sostituire telecamere da noi installate e subito rubate dai soliti ignoti. Dusty, tuttavia, è sempre prontamente intervenuta attivando servizi straordinari volti al ripristino delle condizioni igienico sanitarie nei luoghi oggetto di abbandono di rifiuti, entro i termini stabiliti di volta in volta con l’amministrazione comunale di Vibo Valentia. Accade tuttavia – ricorda l’amministratore unico Rossella Pezzino De Geronimo – che i luoghi tempestivamente e adeguatamente ripuliti dai nostri operatori siano nuovamente invasi da rifiuti nell’arco di pochi giorni e spesso addirittura di qualche ora. In taluni casi Dusty ha prontamente denunciato alle autorità competenti gli autori dei conferimenti irregolari, provvedendo successivamente alla rimozione dei rifiuti. A tal proposito, non ci risulta, né è mai stato reso noto dall’interno del Palazzo Razza, se siano state elevate multe ai cittadini incivili che insozzano il territorio. Peccato: sarebbe stato un ottimo sistema educativo che soltanto l’amministrazione comunale – rimarca la Dusty – può e deve adottare per stimolare la crescita del senso civico della propria comunità. Si coglie l’occasione per precisare che l’espletamento di alcuni servizi non previsti contrattualmente così come il servizio di raccolta “porta a porta spinto” su tutto il territorio avviato – in via sperimentale, su specifica richiesta dell’amministrazione – e la bonifica delle numerose microdiscariche venutesi a creare a seguito dell’incuria e dell’inciviltà dei cittadini, richiede costantemente l’impiego di una maggiore forza lavoro che viene conseguentemente sottratta all’esecuzione di altri servizi. Circostanza riconosciuta anche dallo stesso ente. Si fa presente in conclusione che Dusty è vittima di una vera e propria campagna denigratoria che in quanto impresa seria ed affidabile non merita. Campagne che ad oggi – sottolinea vengono utilizzate soltanto per far rimbalzare le responsabilità da chi effettivamente continua ad omettere i propri adempimenti o da chi pensa di speculare su una commessa già gravemente in perdita. Non a caso Dusty è stata l’unica a partecipare alla gara d’appalto di che trattasi, circostanza della quale soltanto oggi si comprendono le ragioni e che si ritiene siano alla base delle tristi vicende che hanno travolto le aziende che precedentemente si sono imbattute nella gestione del servizio di igiene urbana nel territorio di Vibo. Non può tacersi sul fatto incontrovertibile che Dusty, malgrado gli ingenerosi attacchi ricevuti dall’unico sindacato non firmatario di contratto, lo Slai Cobas, è stata l’unica impresa che in provincia di Vibo Valentia ha dato dignità, sicurezza e stabilizzazione ai lavoratori, adeguando il cantiere anche alle norme previste in materia ambientale, dotandolo di automezzi ed attrezzature che sia qualitativamente che quantitativamente non erano mai stati utilizzati in precedenza.  Si trova quanto meno singolare il fatto che non si leggano rilievi mossi dal segretario provinciale del medesimo sindacato nei confronti di altri gestori di servizi di igiene urbana operanti in altri Comuni rientranti nella provincia vibonese. Si deve davvero credere che negli altri cantieri tutto funzioni a meraviglia? Ci si chiede infine se in provincia di Vibo vi siano altri Comuni in cui è stato raggiunto il ragguardevole risultato del 50% di raccolta differenziata, ottenuto da Dusty nel relativo capoluogo, con un risparmio per l’amministrazione comunale di oltre 600 mila euro, circostanza alla quale sembra non venga dato il giusto rilievo”.   LEGGI ANCHE: Sequestro dell’Eco-punto in centro a Vibo, i residenti: «Ora si avvii il “porta a porta”»

Settore rifiuti allo sbando a Vibo, i carabinieri sequestrano l’Eco-punto di via Pellicano (FOTO)

Caos rifiuti a Vibo Valentia: si muove anche la Procura della Repubblica

Emergenza rifiuti a Vibo, l’ex assessore Russo attacca: «La Dusty tiene sotto scacco la città»

Caos rifiuti a Vibo, Slai Cobas all’attacco: «Silenzio assordante da ditta e sindaco»

Rifiuti, a Vibo è ancora caos: città in piena emergenza ambientale (VIDEO)

Bivona come una pattumiera: da 20 giorni nessuno spazza le strade (VIDEO)

Rifiuti, scontro tra Dusty e polizia municipale: «Volete sequestrare tutto? Non ci importa»

Caos rifiuti a Vibo, il Comune diffida la Dusty

 

top