Dimissioni del vescovo Renzo, la lettera ai fedeli della diocesi di monsignor Oliva
L’amministratore apostolico esprime parole di stima nei confronti di monsignor Renzo, dimessosi per problemi di salute: «Grazie per aver amato e servito la Chiesa»
«In seguito alle dimissioni di S.E. mons. Luigi Renzo ho ricevuto dal santo Padre l’incarico di Amministratore Apostolico sede vacante di questa bella diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea. Esprimo al Santo Padre la mia gratitudine per la fiducia accordatami e rinnovo la piena adesione al suo ministero di padre e pastore della Chiesa universale». Inizia così la lettera inviata «ai fedeli ed a tutto il popolo santo di Dio della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea» dal vescovo di Locri-Gerace monsignor Francesco Oliva, chiamato nelle scorse ore da Papa Francesco a gestire protempore l’episcopato miletese dopo le dimissioni per motivi di salute inoltrate dal vescovo Luigi Renzo. La notizia della rinuncia da parte del presule di Campana è stata data ieri in anteprima da Il Vibonese. Qualche ora dopo è arrivato l’annuncio ufficiale da parte della Santa Sede sul bollettino della Sala stampa vaticana. «Il mio primo saluto – prosegue nella sua lettera monsignor Oliva – va a S.E. Mons. Luigi Renzo, che per tanti anni ha amato e servito questa Chiesa. La sua fedeltà, dedizione e zelo apostolico uniti alla carità pastorale sono per tutti motivo di profonda gratitudine. Grazie, mons. Luigi. Questa comunità diocesana continua ad aver bisogno della tua preghiera e del tuo affetto. Vengo tra voi come fratello ed amico per un servizio di carità e di ascolto, nella missione che il Papa mi ha affidato. Conto sulla collaborazione di tutti, fedeli laici, sacerdoti, religiosi e religiose, e soprattutto sulla preghiera che ci unisce a Dio e ci aiuta a guardare con fiducia oltre ogni possibile ostacolo». L’accorata missiva del nuovo amministratore apostolico della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea si conclude sottolineando di essere mosso «unicamente dal desiderio di esservi vicino e di condividere con voi quel tratto di strada che il Signore vorrà, consapevole di poter presentare le comuni fatiche e speranze all’altare del Signore, che ci vuole bene e ci sostiene con la sua paterna benevolenza. Il Signore illumini, benedica ed accompagni il cammino della nostra vita».
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