Comune, approvati i contratti decentrati
La Delegazione trattante di Palazzo Luigi Razza ha raggiunto l’accordo per il quadriennio 2012-2015 rispetto ad una vertenza che riguarda 200 lavoratori. La soddisfazione della Cisal.
La Delegazione trattante del Comune di Vibo Valentia (parte pubblica, sindacale ed Rsu) ha approvato i contratti decentrati per gli anni dal 2012 al 2015. A darne notizia è il sindacato Cisal che, al contempo, rileva come «per gli oltre 200 dipendenti in organico a Palazzo Luigi Razza si chiude nel migliore dei modi una importante vertenza che si trascinava da alcuni anni».
Per Antonello Nusdeo, componente Rsu della Cisal Csa, «interpretando le legittime e annose attese dei dipendenti comunali nel corso della passata gestione amministrativa, non avevamo mancato di manifestare la nostra più viva preoccupazione per i notevoli e assurdi ritardi registrati. Tra l’altro – ha aggiunto Nusdeo – successivamente all’insediamento del nuovo esecutivo avevamo ribadito il pieno dissenso proprio in materia di contrattazione decentrata per l’impostazione, opinabile e penalizzante per i lavoratori dell’Ente, data alle bozze degli accordi del quadriennio in questione».
Oggi, prosegue, «bisogna dare atto al segretario generale e presidente della commissione, Michele Fratino, di aver propiziato, in sintonia con le altre componenti della delegazione, ai cui ha lavori ha partecipato anche l’assessore al ramo Loredana De Marco, le condizioni per definire, e nella maniera più utile per il personale dipendente, l’approvazione della contrattazione decentrata».
Soddisfazione è stata espressa anche dal segretario provinciale della Cisal, Filippo Curtosi e dal responsabile dell’Ufficio comunicazione, Giuseppe Sarlo. «L’approvazione dei contratti decentrati – è stato commentato – spiega come si sia fatto strada in seno alla Commissione un nuovo e più avanzato sistema di discutere e superare anche ostacoli di un certo rilievo. Questo risultato è la dimostrazione che quando vi è sinergia d’intenti tra forze sindacali e governi locali si creano le sufficienti condizioni per gettare le basi della crescita sociale».
Infine, si rileva come sia stato il segretario generale della Cisal, Franco Cavallaro, a farsi fautore della «necessità di elevare la metodologia di confronto per dare risposte concrete ed immediate alle reali esigenze del personale del Comune, nella consapevolezza che una maggiore e adeguata funzione professionale avrebbe garantito il più pieno e responsabile apporto, aiutando l’Ente a superare i suoi disagi organizzativi ed economici».