Opere non completate, il Comune di San Gregorio cita per danni la Provincia
Con una serie d’iniziative legali, «volte ad ottenere il completamento dei lavori e ad individuare responsabilità di natura penale e amministrativa», il sindaco Michele Pannia punta ad conseguire un risarcimento per la mancata realizzazione di un campo polivalente e di una tribuna coperta.
«Da anni le ripercussioni della discutibile gestione della Provincia vibonese, con il suo devastante modello organizzativo, ricadono sulla collettività dei Comuni che ne fanno parte. Oggi il territorio di cui sono sindaco riceve in eredità da questo modus operandi problematiche complesse la cui difficile soluzione deteriora inevitabilmente il rapporto tra l’ente Comune che rappresento e l’Ente Provincia».
È questo l’attacco di un duro commento del sindaco di San Gregorio d’Ippona, Michele Pannia, nel quale si evidenziano limiti e criticità di un rapporto tra enti che, per ragioni di varia natura, non è affatto idilliaco. Nello specifico, il primo cittadino sangregorese, fa riferimento «all’unico finanziamento programmato per San Gregorio da quando è stata istituita la Provincia, vale a dire la progettazione e l’appalto della ristrutturazione di un campo polivalente con annessi spogliatoi nella Villa comunale e la realizzazione di una tribuna coperta con recinzione del campo sportivo comunale».
Interventi, spiega Pannia, «interamente gestiti e progettati dalla Provincia, che oggi versano in uno stato di profondo degrado e abbandono con conseguenti problemi di incolumità pubblica tali da comprometterne la fruibilità all’intera collettività». Ebbene, «dopo quattro anni dall’interruzione dei lavori – evidenzia il sindaco – la latitanza e l’inerzia dell’ente Provincia è disarmante, senza aver mai adottato alcuna misura idonea per la ripresa dei lavori nonostante le diverse sollecitazioni scritte e verbali».
Opere, per un valore di 400mila euro derivanti dal Credito sportivo e dunque nella disponibilità della Provincia, «inspiegabilmente bloccate» tanto che il sindaco, «per reagire a questo stato d’inerzia che ha ormai compromesso l’intero progetto», preannuncia l’avvio di «una serie d’iniziative legali volte ad ottenere il completamento dei lavori e ad individuare specifiche responsabilità di natura penale e amministrativo-contabile di coloro che, con le loro improvvide iniziative politiche o con colpevole inerzia, non hanno sbloccato i progetti in corso».
In altre parole, «verrà avviata un’azione civile per ottenere la condanna all’adempimento degli obblighi assunti della Provincia a mezzo convenzione e il risarcimento dei danni subiti»; sarà valutato il ricorso al Tar in quanto, il Comune «si fa carico del diritto di pretendere l’integrale esecuzione di quanto già pattuito e finanziato a mezzo convenzione; verrà inoltre richiesto a favore del Comune il risarcimento di tutti i danni subiti e subendi dalla provincia di Vibo Valentia per il ritardo inescusabile nell’esecuzione delle opere previste, nonché il risarcimento per il danno all’immagine subito dal Comune di San Gregorio».
Pannia annuncia che «l’Ente procederà ad avviare denuncia penale alla Procura della Repubblica con la quale verranno rappresentate due significative fattispecie: la prima riguarda l’illecita interruzione dell’iter degli interventi di riqualificazione a cui sono stati destinati rilevanti finanziamenti pubblici con l’accensione di mutui sportivi ma mai portati a termine per l’esecuzione dei lavori programmati; la seconda concerne la crescente, insostenibile e grave situazione di pericolo che si sta determinando per l’incolumità pubblica a seguito degli omessi interventi programmati. Inoltre sarà avviata denuncia alla Procura regionale della Corte dei Conti poiché l’interruzione illegittima dell’iter di riqualificazione della Villa comunale con quelli del campo sportivo comunale è causa di danni erariali sia per le spese sostenute che per le attività propedeutiche all’esecuzione dei progetti e allo stato di avanzamento dei lavori e ancora per i maggiori costi che il Comune sarà chiamato a sostenere per completare tali opere».