Sviluppo, in un manifesto le idee della Cna: incontro a Tropea
Anticipate alcune proposte che verranno discusse questo pomeriggio nel corso dell’iniziativa che si terrà presso l’Hotel Tropis, Inizio alle ore 17. Tra le opere da cantierare ricordato il porto di Vibo Marina
In riferimento all’iniziativa promossa dalla Cna Calabria (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa), che si terrà oggi, alle ore 17, presso l’Hotel Tropis di Tropea, sono state anticipate alcune proposte che verranno lanciate proprio oggi pomeriggio nel corso del convegno. In un documento dal titolo “Manifesto per la Ripartenza e lo Sviluppo” sono state dunque definite le idee per la ripartenza e la crescita. [Continua in basso]
Capitale Umano. «Nella ripartenza e nello sviluppo – si legge nel documento – bisogna mettere al centro le persone. La questione centrale è la valorizzazione del capitale umano sia attraverso un’attività di formazione continua e con l’inserimento di nuove competenze sia nel pubblico che nel privato. Le azioni dovranno riguardare il Piano formativo regionale per riorientare e accrescere le competenze; l’orientamento, quindi agire sui tanti giovani senza lavoro puntando a politiche di orientamento e formazione anche valorizzando l’artigianato e i mestieri artigiani; l’alternanza scuola lavoro e politiche regionali mirate, possono aiutare anche questi processi; il passaggio generazionale».
Innovazione, digitalizzazione e semplificazione. «Lo sviluppo passa necessariamente attraverso la modernizzazione e l’efficientamento del sistema pubblico e delle imprese. Occorre quindi un Piano regionale sulla innovazione e digitalizzazione delle piccole e imprese e della pubblica amministrazione e un progetto sulla Semplificazione amministrativa e burocratica». [Continua in basso]
Welfare e Sanità. «La pandemia – è scritto sempre nel documento – lascerà sul campo ulteriori disuguaglianze. Tante aziende chiuderanno e tanti lavoratori non avranno più lavoro. Accanto a ciò bisogna mettere al centro, con coraggio, una riforma seria del sistema sanitario». In merito verranno proposti un «Piano di welfare per imprese e lavoratori anche utilizzando, con risorse aggiuntive, la Bilateralità regionale artigiana» e un «Fondo regionale che sostenga anche i professionisti della conoscenza e della innovazione che non hanno nessun tipo di sostegno in termini di welfare».
Infrastrutture. Lo sviluppo, per la Cna, «dipenderà essenzialmente da come in breve tempo metteremo la massima attenzione a questo tema. Tra le tante opere che dovranno trovare immediata cantierabilità la Statale 106 Jonica, l’Alta velocità ferroviaria, la rete infrastrutturale stradale ed il potenziamento del porto di Vibo Marina. Con queste opere la ripresa competitiva del territorio e dell’economia Calabra troveranno finalmente sbocco». [Continua in basso]
Turismo esperienziale e sostenibile. «La Calabria – si legge ancora nel manifesto di sviluppo – è un territorio dove questa attività può accadere grazie alla bellezza paesaggistica e alle unicità enogastronomiche e artigianali.In particolare occorre puntare su progetti che riportino in vita decine e decine di antichi borghi e facendo rinascere centinaia di laboratori artigianali».
Internazionalizzazione. «È una conseguenza della valorizzazione del “Made in Calabria”. Il sostegno alla crescita delle imprese nei mercati esteri passa attraverso una infrastrutturazione di servizi che aiutano soprattutto le piccole imprese ad approcciare i mercati esteri anche attraverso le piattaforme digitali. Si punta sulla figura di un manager della internazionalizzazione al servizio delle piccole imprese, sul sostegno alla costruzione di progetti digitali e su azioni di sistema regionale su fiere e attrazioni internazionali».
Accesso al credito. Per la Cna è «fondamentale garantire liquidità e finanza per investimenti per le Piccole Imprese, azioni, linee dedicate di finanza agevolata e garantita»
Per dare, infine, attuazione anche a queste azioni, la Cna chiederà alle diverse istituzioni regionali, l’istituzione di un tavolo per il “Patto per la Ripresa e lo Sviluppo”.