venerdì,Novembre 29 2024

Emergenza Covid, ecco che fine hanno fatto i fondi destinati al Comune di Vibo

Il consigliere comunale Soriano (Pd) “interroga” l’assessore al Bilancio Nardo durante il question time di questa mattina. Le risorse liquidate a Palazzo Razza da parte di Governo e Regione Calabria

Emergenza Covid, ecco che fine hanno fatto i fondi destinati al Comune di Vibo
Un reparto Covid durante l'emergenza sanitaria
soriano stefano
Il consigliere del Pd Stefano Soriano

Che fine hanno fatto i fondi Covid giunti da Governo e Regione Calabria? Ma soprattutto come sono stati utilizzati da parte dell’amministrazione comunale di Vibo Valentia durante l’emergenza sanitaria? Sono queste le domande che, stamani, il consigliere di minoranza del Partito democratico Stefano Soriano ha posto all’assessore di riferimento, ossia la titolare del Bilancio di Palazzo Luigi Razza Maria Teresa Nardo, nel corso dell’apposito question time, svoltosi all’interno della sala consiliare. [Continua in basso]

L’assessore Maria Teresa Nardo

Il rappresentante dell’opposizione al Comune capoluogo ha, dunque, voluto buttare una luce sulle risorse finanziarie pervenute nelle casse dell’ente per affrontare la pandemia che – come si vedrà più avanti  – corrispondono a oltre 2 milioni e mezzo di euro . Ed alla Nardo ha chiesto lumi e dettagli.  Intervenuta da remoto, la titolare della Programmazione finanziaria non si è sottratta agli interrogativi ed ha, pertanto, elencato le somme arrivate al Comune e da chi queste sono state anche liquidate, non mancando tuttavia di chiarire che l’elenco specifico dell’utilizzo dei fondi, voce per voce, potrà essere ritirato soltanto presso gli uffici finanziari dell’assessorato.
L’esponente dell’esecutivo Limardo ha, quindi, riferito che per affrontare la pandemia il Governo ha concesso a Palazzo Razza, divisi in diverse tranche, 1 milione e 864mila euro, più 730 mila euro di fondi vincolati giunti successivamente. La prima parte delle risorse sono arrivate attraverso il cosiddetto “Fondone” e non dovevano essere rendicontate.

«Di questa cifra – ha spiegato la Nardo -, un milione e duecento mila euro sono stati utilizzati per coprire le minori entrate subìte dal Comune nel corso dell’emergenza. Devo, infatti, ricordare che le perdite economiche maggiori, come Ente, le abbiamo avute dal mancato pagamento dell’Imu, della Tari, della pubblicità e della tassa per l’occupazione del suolo pubblico. Si è trattato di perdite considerevoli che andavano necessariamente risanate. Il resto della cifra, invece, – ha aggiunto sempre l’assessore rivolgendosi direttamente a Soriano – è stata destinata per fare fronte alla raccolta dei rifiuti indifferenziati presso le persone colpite dal Covid, ma anche per la scuola, per la sanificazione degli ambienti pubblici, per gli alunni costretti a fare la didattica a distanza. Ma abbiamo utilizzato delle somme anche per i buoni da riservare alle famiglie bisognose, i cui criteri di assegnazione del contributo economico sono stati stabiliti dai diversi decreti Covid emanati dal Governo nel corso dei mesi. Anche le 730mila euro sono state spese per sanificazione, famiglie, scuola e lavoro straordinario».[Continua in basso]

Dalla Regione Calabria, invece, sono arrivate al Comune capoluogo complessivamente 158mila euro che l’amministrazione Limardo – ha fatto presente ancora la Nardo – «ha inteso utilizzare esclusivamente per i nuclei familiari con maggiori difficoltà». Sempre l’assessore ha riferito, in chiusura di intervento, che attualmente di tutte queste risorse finanziarie sono rimaste in cassa 17mila euro. Non un euro di più.

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