Vaccini e disagi, le scuse dell’Asp di Vibo nei confronti di una paziente
La signora di 74 anni si era vista ritardare la seconda dose poiché durante la prima somministrazione, avvenuta allo Jazzolino, la stampante non funzionava e alla donna non era stata rilasciata nessuna certificazione
Arrivano le scuse del commissario straordinario dell’Asp di Vibo Valentia, Maria Bernardi, alla signora di 74 anni che, dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino anti-covid in ospedale, non riusciva ad avere la seconda somministrazione in quanto i sanitari non disponevano della prima documentazione per un guasto alla stampante. Alla signora – affetta da diabete e con una malattia invalidate che le ha portato l’insorgenza di altre patologie – non era stato rilasciato alcunché ed il caso era stato sollevato dalla nostra testata (LEGGI QUI: Vaccini, l’ospedale “perde” la documentazione e per anziana operata salta la seconda dose).
“Si ritiene doveroso porgere le scuse del commissario Maria Bernardi alla signora – spiegano dall’Asp – per i disagi che, suo malgrado, ha subito in occasione della vaccinazione anticovid. Si precisa tuttavia che in data 4 giugno alla signora è stata regolarmente somministrata la seconda dose di vaccino, nel rispetto dei tempi previsti dai protocolli clinici che prevedono la somministrazione della seconda dose entro il quarantunesimo giorno dalla prima. E’ altrettanto doveroso rimarcare l’impegno e lo spirito di abnegazione che tutti gli operatori stanno dimostrando in questa difficile fase emergenziale sottolineando, al contempo, che su 110mila somministrazioni effettuate dall’avvio della campagna vaccinale anticovid, può verificarsi un inaspettato disguido”.
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