Turismo e vacanze, Capo Vaticano sarà area Covid free
Albergatori e imprenditori del Cogetur, unitamente a Comune e Asp, impegnati a garantire le vaccinazioni a tutto il personale delle strutture ricettive da Santa Maria a Santa Domenica. La Provincia di Vibo sollecitata ancora una volta a curare adeguatamente la manutenzione delle strade
Albergatori in campo in vista dell’apertura della stagione turistica che, nonostante le restrizioni per via del Covid, si preannuncia con un boom di presenze nel Vibonese. Problema però ancora da risolvere sono le condizioni (pietose) di gran parte delle strade di competenza della Provincia di Vibo Valentia ed anche di diverse strade comunali. E le strade, lo si sa, costituiscono da sempre il primo “biglietto da visita” per qualunque località. A farsi interprete delle richieste degli albergatori e degli imprenditori turistici è Antonio Loiacono, presidente del Consorzio gestione turistiche (Cogetur) di Capo Vaticano. «Per il prossimo week-end – spiega Loiacono – gran parte degli impianti saranno attivi, di sicuro lo saranno tutti entro il prossimo 5 giugno». I dodici chilometri di costa che da Santa Maria di Ricadi arrivano sino a Santa Domenica avranno l’etichetta del “Covid free”. [Continua in basso]
«Grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale, gli albergatori di Capo Vaticano hanno creato una rete di comunicazione in stretta sintonia con i vertici dell’Asp di Vibo – sottolinea Loiacono – per sottoporre a vaccinazione tutto il personale che opererà nelle strutture ricettive. Cogetur ha fornito un primo elenco di maestranze legate al settore che va dalla manutenzione all’auspiking, dal food alla cucina e ai ruoli dirigenziali. Il lavoro è già cominciato nei giorni scorsi con la somministrazione di dosi di Jonson&Jonson. Si andrà avanti sino a quando tutti gli addetti non saranno sottoposti a interventi di vaccinazione. Il nostro Consorzio – sottolinea Loiacono – sta portando avanti un’azione di marketing a tutto campo, con particolare attenzione al turismo di prossimità. Nel 2020 Capo Vaticano è stata la meta preferita dei calabresi e attorno a loro hanno fatto ala anche turisti provenienti da ogni regione italiana e, soprattutto, da Campania, Sicilia e Puglia. Ci auguriamo, naturalmente, che il Governo faccia la sua parte aprendo, anche mediante il “Green pass”, ai voli in arrivo da tutta Europa. Ci mancano – rimarca – ucraini, russi, americani, austriaci e inglesi, ma anche i tedeschi che sono sempre stati numerosi sulla nostra costa».
Le note dolenti arrivano però quando si parla della manutenzione delle strade di competenza della Provincia di Vibo Valentia. «Il territorio provinciale è abbandonato a se stesso. La rete stradale – sottolinea Loiacono – manca di manutenzione, la segnaletica è insufficiente, dappertutto rovi ed erbe infestanti. Centossessanta hotel e oltre ventimila posti letto sono il cuore pulsante del turismo calabrese e meritano una maggiore attenzione».
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