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Inter campione d’Italia, a Mileto il corteo omaggia Francesco Prestia Lamberti

I nerazzurri hanno festeggiato davanti all’abitazione del 16enne ucciso da un coetaneo nel 2017. Omaggiato anche Alessandro Melia, il 29enne di Paravati morto a Lodi per un malore

Inter campione d’Italia, a Mileto il corteo omaggia Francesco Prestia Lamberti
I festeggiamenti

Hanno avuto risvolti a dir poco commoventi, a Mileto, i festeggiamenti per la vittoria del campionato di calcio da parte dell’Inter. Per tutto il corso della serata, così come nel resto della provincia, le chiassose carovane di auto dei tifosi nerazzurri l’hanno fatta da padrone. Nella cittadina normanna, però, c’è stato qualcosa che è andato oltre la semplice esternazione della propria gioia per un trofeo che mancava da anni. Ad un certo punto, infatti, decine di tifosi hanno bloccato le loro auto e si sono recati a piedi in via Ospedale, davanti all’abitazione di Francesco Prestia Lamberti, il 16enne ucciso il 29 maggio del 2017 da un coetaneo per futili motivi. Il suo corpo fu trovato esanime in località “Vindacitu”, tra le campagne di Mileto. Un delitto atroce, una vera e propria fredda esecuzione che all’epoca scosse la comunità miletese e commosse un’intera nazione.

La commozione di mamma Marzia

Il ragazzo era uno sfegatato tifoso interista, tant’è che ancora oggi chi si reca nella cappella di famiglia situata nel cimitero comunale, trova tra i suoi cimeli anche la maglia della squadra del cuore che lui amava indossare in vita. Giunti ieri davanti all’abitazione di Francesco, i tifosi hanno dato vita a momenti particolarmente toccanti, dove i sentimenti di gioia hanno lasciato ben presto spazio alla commozione, al rimpianto e alle copiose lacrime. In un clima da stadio – caratterizzato dal suono di trombe, dallo scintillio di luci e di colori nerazzurri e da decine di bandiere sventolanti – al grido di: “Francesco uno di noi” e tra gli applausi scroscianti dei presenti è stato esposto uno striscione con la foto del giovane con su scritto: “Campione d’Italia anche tu, che stai festeggiando da lassù. Sempre con noi fratello neroblu”! Ad accogliere i tifosi, papà Guido, mamma Marzia e il resto dei familiari visibilmente commossi. Ad incoronare il tutto, l’immancabile e suggestivo spettacolo pirotecnico.

Il corteo si è fermato con un apposito striscione anche a Paravati, per festeggiare la vittoria del campionato con Alessandro Melia, altro giovane appassionato tifoso interista, morto improvvisamente mesi fa a Lodi, in questo caso per cause del tutto naturali.

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