giovedì,Novembre 21 2024

Vibo, il liceo Berto campione di dibattito in inglese: rappresenterà l’Italia a Bruxelles

Unici meridionali ad accedere alla fase nazionale, i ragazzi dello scientifico hanno vinto la competizione promossa da We World e patrocinata dal Miur. Il prossimo autunno la sfida a livello europeo

Vibo, il liceo Berto campione di dibattito in inglese: rappresenterà l’Italia a Bruxelles
Il team vincitore del liceo Berto di Vibo

Unica squadra meridionale ad accedere alla finale nazionale, il Liceo Scientifico “Berto” ha vinto la competizione di dibattito in lingua inglese promossa da We World e patrocinata dal Miur. Rappresenterà dunque l’Italia nella finale europea che si terrà a Bruxelles nel prossimo autunno.
Gli allievi, Fabrizio Febbraro, Leoluca Valotta, Maria Grazia Sesto, Angela Piserà, Antonio Pasceri, Pasquale Mercadante e Domenico Profiti, appartenenti a classi diverse e rappresentanti di tutti gli indirizzi del liceo Berto (ordinario, sportivo e scienze applicate), hanno affrontato le altre otto squadre provenienti dal centro e dal nord Italia. Una settimana di confronto serratissimo in cui, tutti contro tutti, ogni istituto ha gareggiato per conquistare la finalissima, alla quale accedono solo le due migliori squadre del torneo. Rivale nella gara conclusiva, disputata nei giorni scorsi dagli allievi del “Berto”, è stato il team dell’Istituto di Istruzione Superiore “E. Mattei” di San Lazzaro di Savena. Alla fine a spuntarla sono stati proprio gli studenti vibonesi.

Grande la soddisfazione espressa dalla dirigente Caterina Calabrese che, nel ringraziare e nel congratularsi con gli studenti e con i professori  Caterina Ferro, Carla Castagna e Christian Gradia  – referenti, curatori del progetto e coach degli allievi – ha fatto presente che «gli studenti del “Berto” ancora una volta hanno dato prova di grandi capacità e competenze nel produrre idee e pensiero in lingua inglese facendo ricorso alla disputa culturale e all’analisi di temi specifici incentrati sulla salvaguardia ecologica del pianeta. Questo tipo di gara – ha precisato sempre la dirigente scolastica – ha grande valenza educativa poiché tende a valorizzare le potenzialità logiche e linguistiche degli studenti come garanzia del pensiero critico capace di travalicare l’ovvietà della realtà apparente per affrontare problematiche complesse dell’umano divenire nelle sue più svariate declinazioni.  In altre parole, – ha concluso la preside dell’istituto – le finalità della disputa puntano a un processo di costruzione delle idee capace di indirizzare la ragione dei giovani studenti a capire, intuire, agire nelle umane relazioni come base imprescindibile di libertà e di democrazia».   

Il team dello scientifico, quindi, si è distinto per competenze linguistiche, capacità critiche e argomentative e secondo il parere dei giudici, arbitri del torneo, durante i vari dibattiti è stato capace di convincere e persuadere la giuria della validità delle proprie tesi tanto da meritare, appunto, la sfida europea.

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