Pellicole scomode, domani il secondo appuntamento di Libera
È in programma presso Palazzo Santa Chiaria, con il film “La nostra terra”, la seconda delle cinque giornate dedicate al cinema “impegnato” contro le mafie. A seguire il dibattito con Domenico Zizza della cooperativa “Terre Joniche” e la presentazione del Calendario della legalità.
Dopo il successo della prima proiezione del cineforum “Pellicole scomode”, i giovani di Libera Vibo, coordinati da Giuseppe Borrello, ed il Sistema Bibliotecario Vibonese, rappresentato dal direttore Gilberto Floriani, annunciano la seconda delle cinque giornate all’insegna della legalità e della condivisione che si terrà domani, sabato 19 dicembre, alle ore 16 presso i locali di Palazzo Santa Chiara.
«La pellicola scomoda di questo mese – fanno sapere gli organizzatori -, intitolata “La nostra terra”, focalizza l’attenzione sul tema dei beni confiscati, mostrando come sia possibile trasformare un luogo simbolo del potere criminale sul territorio, e dunque intoccabile, a “bene comune” destinato all’utilità collettiva. E’ un film di cooperative sociali, di giovani che si mettono in gioco, di speranza e di voglia di cambiamento ma soprattutto è un film che mostra come le ricchezze delle mafie, che danno loro anche un grande riconoscimento sociale, possano diventare opportunità di lavoro e stimoli per la crescita e la divulgazione di un sentimento di appartenenza, partecipazione ma soprattutto legalità».
A seguire la proiezione del film è previsto un confronto con Domenico Zizza, socio fondatore della cooperativa “Terre Joniche”, che gestisce i terreni confiscati alla famiglia mafiosa degli Arena a Isola Capo Rizzuto. I prodotti ottenuti dalla lavorazione di questi terreni, utilizzando tecniche di agricoltura biologica, vengono poi etichettati con il marchio di “Libera Terra” ed arrivando nelle case di molti italiani ne stuzzicano non solo il palato ma anche e soprattutto le coscienze.
Ancora, nell’ambito dell’iniziativa sarà presentato il “Calendario della Legalità 2016” realizzato dai giovani di Libera Vibo e dedicato a tutte le vittime innocenti delle mafie.
Un invito particolare viene rivolto dai giovani di Libera Vibo «ai tanti giovani vibonesi che hanno provato sdegno per i recenti fatti di cronaca che hanno avuto come protagonisti dei nostri coetanei. Rispetto alla violenza, ai soprusi ed alla prepotenza – concludono – ci sono tanti giovani che come noi hanno voglia di vita, di ribellione e di opposizione ad un insieme di valori che puzzano di orrore e che ormai sarebbe il momento di stroncare».