Vibo, due mesi intensi per la polizia locale: dalla lotta al Covid alla difesa dell’ambiente
Numerose le attività del corpo guidato dal comandante Bruzzese anche per contrastare gli abusi edilizi e le infrazioni al codice della strada
Anche per i trascorsi mesi di marzo ed aprile 2021 l’attività è stata intensa per la polizia locale di Vibo Valentia, guidata dal comandante Michele Bruzzese, che ha cercato di dare continuità nell’effettiva presenza sul territorio. Diverse difatti sono le attività che la Municipale portato avanti con successo.
Abbandono di rifiuti
È stata data ancora particolare attenzione all’ambiente dove sono stati censurati i reati di abbandono incontrollato di rifiuti con ogni conseguenza in ordine all’irrogazione delle relative sanzioni ammontanti a circa 4.400 euro.
Abusi edilizi
Si è continuato a dare accento al contrasto all’abusivismo edilizio ed a reati di natura predatoria. Sono stati controllati numerosi manufatti in costruzione che hanno portato al sequestro 1 immobile mentre 2 persone sono state deferite all’autorità giudiziaria per reati connessi alle violazioni edilizie.
Lotta al Covid
Come per i mesi trascorsi, al fine di prevenire il dilagarsi del contagio da Covid-19 si è provveduto a contrastare ogni forma di assembramento con intervertì mirati nelle zone centrali della città, notificando 371 ordinanze di quarantena.
Occupazione suolo
Anche l’attività di controllo su strada è stata particolarmente attenta e volta al contrasto del commercio ambulante con il sequestro di merce deperibile, dell’occupazione abusiva del suolo pubblico delle violazioni al codice della strada con applicazione, anche in questo caso, delle conseguenti sanzioni per un importo di circa 15.000mila euro e circa 2.600 per esercizio abusivo del commercio ambulante nonché, alla segnalazione in prefettura di 6 patenti di guida di cui una ritirata e deferita all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebrezza . Sono stati 83 decurtazione di punti dalla patente rilevando 26 incidenti stradali.
Vi sono stati inoltre ulteriori deferimenti all’autorità giudiziaria per circostanze penalmente rilevanti portate all’attenzione della magistratura.