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Comune di Nicotera e infiltrazioni mafiose, i motivi della proroga ai commissari

Non ancora conclusa l’opera di risanamento dell’ente locale. Ecco le iniziative intraprese dalla Commissione straordinaria

Comune di Nicotera e infiltrazioni mafiose, i motivi della proroga ai commissari

E’ ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalità organizzata nella gestione del Comune di Nicotera. Questa la conclusione a cui sono giunti il ministro dell’Interno, Marco  Minniti, ed il prefetto di Vibo Valentia Guido Longo, che hanno deciso di prorogare il commissariamento degli organi elettivi del Comune di Nicotera per ulteriori sei mesi. I commissari – secondo il Viminale e la Prefettura di Vibo – devono quindi poter disporre di un maggior lasso di tempo per “completare le attività in corso e per perseguire una maggiore qualità ed efficacia dell’azione amministrativa” dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose degli organi elettivi dell’ente deciso in data 24 novembre 2016. Il decreto di proroga sottolinea che “la commissione straordinaria che gestisce il Comune di Nicotera ha perseguito l’obiettivo del ripristino della legalità e della corretta gestione delle risorse comunali, pur in presenza di un ambiente reso estremamente difficile per la presenza delle consorterie criminali. 

Tuttavia, come rilevato dal prefetto di Vibo Valentia nella relazione del 14 marzo scorso, con la quale è stata chiesta la proroga della gestione commissariale, “l’avviata azione di riorganizzazione e ripristino della legalità, nonostante i positivi risultati conseguiti dall’organo straordinario, non può ritenersi conclusa”. Le motivazioni addotte a sostegno della richiesta sono state condivise anche dal comitato provinciale per  l’ordine e la sicurezza pubblica nel corso della riunione tenuta il 14 marzo scorso con la partecipazione di un rappresentante della Procura di Vibo. L’attività della commissione straordinaria è stata improntata “alla massima discontinuità rispetto al passato, al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di condizionamento riscontrate nella vita amministrativa del Comune. In tale direzione, si è ritenuto necessario procedere ad una complessiva revisione dell’organizzazione burocratica dell’ente, facendo anche ricorso a professionisti esperti assegnati a settori nevralgici per l’amministrazione locale quali l’area vigilanza, l’area tecnica e l’area finanziaria e di ragioneria”. L’organo di gestione straordinaria ha inoltre adottato “mirati atti di indirizzo con particolare riferimento agli adempimenti previsti in materia di anticorruzione e di comunicazione istituzionale, dando impulso all’attività di recupero della trasparenza e pubblicità dell’azione dell’ente”. Il prefetto spiega inoltre che “l’attenzione della commissione straordinaria si è prioritariamente incentrata sull’attività dell’ufficio tecnico, tradizionalmente esposta agli interessi della criminalità organizzata. Nello specifico, è stato intrapreso “un generale e capillare controllo dei provvedimenti autorizzativi e concessori, rilasciati dal predetto ufficio, con la finalità di procedere all’annullamento o alla revoca in autotutela di quei provvedimenti che risultino inficiati da profili di illegittimità o irregolarità”. E’ stata altresì costituita una «task force» per monitorare e vigilare in ordine alla corretta esecuzione dei lavori pubblici tuttora in corso, tra i quali assumono particolare rilievo – anche per l’ingente importo delle risorse economiche impiegate – i lavori di realizzazione di un progetto finanziato dall’amministrazione regionale per l’efficientamento delle reti fognarie e delle stazioni di sollevamento”. Nel settore dell’edilizia privata è stato adottato il Piano spiaggia e sono in via di definizione sia il Piano strutturale comunale sia il Piano della toponomastica per l’individuazione e designazione delle vie cittadine. Un forte impulso è stato poi dato all’attività di vigilanza sul territorio anche mediante una generale riorganizzazione dell’ufficio. Promosse anche iniziative di collaborazione tra le diverse forze dell’ordine intese a far emergere e contrastare i fenomeni di abusivismo edilizio e di occupazione  abusiva, nonché le situazioni di allaccio idrico illegittimo.  Sotto il profilo economico-finanziario l’organo di gestione straordinaria ha infine evidenziato che a seguito della dichiarazione di dissesto dell’ente, deliberata nello scorso mese di febbraio, si rende necessario implementare l’attività di riscossione dei tributi locali anche al fine di riaffermare nella comunità la cultura della legalità fiscale, dimostrando come un’amministrazione efficiente possa tradurre l’impegno individuale ed il rispetto delle norme in benefici per la collettività”. 

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