Troppi cantieri, il Comune di Vibo mette in mora Telecom, Enel e Italgas: «15 giorni per concludere»
L’amministrazione prende le distanze dai disagi subiti dagli automobilisti e impone un termine per ripristinare le normali condizioni di viabilità. La diffida inoltrata anche a Fastweb
Quindici giorni di tempo per riparare il manto stradale e ripristinare le condizioni di sicurezza. È il termine perentorio che il Comune Vibo Valentia ha imposto alle società di servizi affinché rimuovano in cantieri presenti in città o, comunque, eliminino gli intralci al traffico.
«L’assessorato al Lavori pubblici – si legge in una nota – in relazione ai lavori di scavo effettuati lungo diverse vie della nostra città sul manto stradale eseguiti dalle società Telecom, Italgas, Fastweb ed Enel alla luce dei sopralluoghi effettuati nei giorni scorsi, ha rilevato il pessimo stato in cui versano i tratti di carreggiata oggetto di interventi, a causa di mancati e/o tecnicamente carenti processi di ripristino del manto stradale. Considerato che tutto ciò non può essere tollerato visti i problemi che possono derivare sia per l’incolumità pubblica sia per la circolazione dei veicoli, l’amministrazione comunale ha diffidato nel termine perentorio di giorni quindici, al ripristino a regola d’arte dei tratti stradali oggetto di scavo, trascorsi i quali, verranno intraprese tutte le azioni necessarie a tutela di questo Ente e dell’incolumità pubblica. Nel frattempo, l’Ente sospenderà tutte le autorizzazioni richieste».
Parole decise dettate anche dalla volontà di sottolineare che alcuni disagi non sono addebitabili a responsabilità dirette del Comune. Parole che, però, adesso attendono la prova dei fatti.
«Un’azione resasi necessaria – conclude la nota dell’amministrazione -, alla luce dei tati disagi creati alla viabilità cittadina che purtroppo non è riconducibile all’attività dell’Ente bensì alle società sopra citate. Ci auguriamo che esse si adoperino entro i tempi indicati nell’effettuare quanto prescritto in ogni singola autorizzazione già rilasciata nell’ottica di una proficua e continuativa collaborazione».