Covid, a Paravati istituita la zona rossa: l’ordinanza della Regione Calabria
Le persone attualmente alle prese con il coronavirus sono 85, di cui 74 nel paese natio di Natuzza Evolo. Tra i contagiati anche un assessore comunale
Il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, ai fini del contenimento della diffusione del Covid-19, ha firmato oggi l’ordinanza, numero 30, con la quale viene disposta l’istituzione della “zona rossa” nella frazione Paravati di Mileto.
Una decisione prevedibile e pienamente condivisa dal sindaco Salvatore Fortunato Giordano, visto che nelle ultime ore sul territorio comunale il numero dei contagiati ha subito un’ulteriore impennata raggiungendo la quota delle 85 unità.
Le persone attualmente alle prese con il coronavirus risiedono 10 a Mileto centro, 74 nel paese natio di Natuzza Evolo e 1 a Comparni. Tra i contagiati, anche un assessore comunale.
Il sindaco
«Sono stato informato direttamente dal Presidente della Giunta Regionale Nino Spirlì – sottolinea al riguardo il sindaco Giordano – che ringrazio, nonché dalla dottoressa Renda dell’Asp di Vibo Valentia. I contagi crescono, interessando ben 23 casi a scuola tra ragazzi e docenti. Intanto il dirigente dell’istituto comprensivo economico ha fatto eseguire la sanificazione dei Plessi scolastici. Per quanto mi riguarda, ho inoltre emesso un’ordinanza con cui dispongo la chiusura degli uffici per la giornata di domani per dar luogo alla sanificazione dei locali. Tutti stiamo già adottando misure precauzionali di isolamento fiduciario, in attesa che venga fatto un molecolare per stabilire se ci sono altri casi, speriamo di no. Insomma una situazione abbastanza complessa – aggiunge – che vede interessate tante famiglie soprattutto di Paravati ove è in atto un focolaio. È d’obbligo quindi starsene a casa e uscire veramente per le necessità previste. È un momento complicato ma sono certo ne usciremo».
Zona rossa
L’ordinanza istituisce le due zone rosse «dalle ore 5 del 30 aprile a tutto il 13 maggio 2021», tenuto conto che «l’incidenza del contagio, negli ultimi 7 giorni, rispetto alla popolazione residente, registra valori superiori ai livelli di allerta e interessa un cospicuo numero di individui di età pediatrica, con possibili ripercussioni nel setting scolastico».
Scuola
Nei Comuni interessati dall’ordinanza «sono limitate a non più del 50% della popolazione studentesca le attività scolastiche e didattiche in presenza della scuola secondaria di secondo grado, fermo restando quanto previsto all’art. 1 comma 3 del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52».
«Resta ferma la possibilità per i Comuni di intervenire – è scritto ancora – con l’adozione di ulteriori provvedimenti in relazione alla situazione epidemiologica caratterizzante il singolo territorio di riferimento, nel rispetto del principio di proporzionalità e adeguatezza correlato al rischio da fronteggiare».