Strage di Scaliti, due ergastoli e due condanne a 13 anni
Carcere a vita per i fratelli Ercole e Francesco Vangeli esecutori della carneficina del 27 dicembre 2010 ai danni della famiglia Fontana. La sentenza emessa dalla Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro.
La Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro ha inflitto due ergastoli e due condanne a 13 anni di carcere a testa al termine del processo per la “strage di Scaliti” compiuta il 27 dicembre 2010 nel Vibonese e costata la vita a cinque persone, Domenico Fontana, 61 anni, ed i suoi quattro figli: Pasquale, 37 anni, Pietro, 36 anni, Emilio, 32 anni, e Giovanni, 19 anni, tutti uccisi sotto una pioggia di colpi d’arma da fuoco. Condanna all’ergastolo per i fratelli Ercole e Francesco Vangeli, di 48 e 58 ani. Tredici anni di reclusione a testa, invece, per Pietro Vangeli (figlio di Francesco), di 27 anni, e Gianni Mazzitello, 34 anni (genero di Francesco Vangeli).
Sono stati tutti ritenuti responsabili di concorso in omicidio plurimo aggravato dalla premeditazione. La sentenza arriva dopo un annullamento con rinvio da parte della Cassazione del precedente verdetto di secondo grado. Le parti civili erano assistite dagli avvocati Giuseppe Bagnato e Nicola Cantafora.
Gli imputati, tutti di Scaliti, frazione del comune di Filandari, nel Vibonese, erano invece difesi dagli avvocati Valerio Mangone, Giancarlo Pittelli, Domenico Talotta e Nicola Riso. La strage sarebbe avvenuta per dissapori fra le due famiglie inerenti il pascolo abusivo praticato dai Fontana sui terreni dei Vangeli che avrebbero reagito pianificando una vera e propria strage senza distinzione di età, ruoli e responsabilità. (Agi)