Rifiuti, topi, sporcizia. Patania: «Bivona sprofonda nel degrado»
Il sindacalista del Confasila punta i riflettori sulle tante criticità che affliggono la frazione e segnala la situazione anche al procuratore di Vibo Camillo Falvo
«Vorrei portare alla vostra attenzione la situazione in cui ancora oggi ci troviamo nelle Marinate: siamo in uno stato di totale abbandono e di pericolo per l’ambiente e per le persone. Con la presente mi rivolgo ad ognuno di voi, facendo appello alle vostre competenze individuali, affinché veniate a constatare di persona, con i vostri occhi, la situazione perniciosa in cui viviamo. Sarebbe ora che la dirigente dottoressa Teti e l’assessore all’Ambiente facciano almeno una fugace apparizione per prendere atto di quanto sto per evidenziare».
È quanto il segretario provinciale del sindacato Confasila, Gianni Patania, scrive in una segnalazione inviata al sindaco di Vibo Maria Limardo, alla dirigente Adriana Teti, al segretario comunale Domenico Scuglia, al Comando della Polizia municipale e al procuratore della Repubblica Camillo Falvo. «Sarebbe magari opportuno – scrive Patania – che in questo sopralluogo vi accompagnassero i consiglieri Lombardo, Schiavello, Fatelli, Roschetti, Pisani e Santoro (che assistono passivamente a questo scempio di cui loro stessi sono vittime in quanto abitano qui) e anche il consigliere di maggioranza (gruppo Forza Italia) nonché dipendente della Società Ecocar che potrebbe magari spiegare il motivo di tanto abbandono sul fronte rifiuti e anche rendersi conto che nel suo ruolo di consigliere non può avvallare questo stato di cose».
Patania aggiunge: «la società Ecocar ha eseguito dei lavori di decespugliamento e spazzamento delle strade senza seguire alcuna apparente logica. Di conseguenza, in molte strade è stato fatto un approssimativo decespugliamento ma non è stata rimossa la terra dall’asfalto, per cui l’erba ricrescerà presto e ancora più verdeggiante, in altre strade il taglio dell’erba è stato eseguito a macchia di leopardo, e in molte altre addirittura non si è fatto proprio nulla».
In ogni frazione «i cittadini hanno di che lamentarsi… ma nonostante le segnalazioni, raramente si hanno riscontri. Io vivo a Bivona, ad esempio, e sono ormai stanco di dover continuamente portare alla vostra attenzione sempre le stesse cose (una vergogna). Sotto il muretto che delimita la spiaggia antistante la piazzetta di Bivona è pieno di rifiuti, eppure basterebbe poco tempo per pulirla, ma nessuno vede, nessuno fa; la pavimentazione della piazzetta si sta riempiendo di buche; all’incrocio a pochi metri del sottopasso della ferrovia c’è un pozzetto aperto da più di 2 mesi. Opportunamente recintato con rete di cantiere ben visibile, ma ostacola la circolazione delle auto trovandosi tra due Stop e forse – a meno che non cerchiate il petrolio – sarebbe ora di terminare il lavoro; la Tonnara sta diventando il museo dello scempio; la strada che costeggia il cimitero è una vergogna; il parco giochi dei bambini davanti alla Tonnara è inutilizzabile, pieno di rifiuti e di erbacce che tra non molto saranno tutt’uno con gli alberi; la scuola in via del Pescatore, ormai abbandonata, è piena di topi e le sterpaglie stanno pian piano avvolgendola».
Per Patania «essere testimoni inermi di questo degrado taglia il cuore: nella nostra frazione, sia i bambini che gli adulti nelle belle giornate potrebbero fare una passeggiata e svagarsi senza pericolo di assembramenti eppure non possiamo avere questa fortuna per colpa dell’inerzia di chi oggi ci amministra.
Ciliegina sulla torta, i cinghiali. Sono arrivati a Bivona in pieno giorno percorrendo il tracciato dei binari per transitare tranquillamente e indisturbati tra le diverse zone di Bivona e nutrirsi dei diversi rifiuti che circondano la frazione stessa come più volte da me segnalato. Probabilmente anche tra gli animali sono note le potenzialità turistiche di Bivona, ma se aggredissero qualche bambino?».
Quindi il sindacalista asserisce: «essendo trascorsi 30 giorni dall’ordinanza sindacale con cui si ordinava al Corap la rimozione dei rifiuti entro 15 giorni, noi cittadini di Bivona vorremmo sapere quando verranno portati via tutti i rifiuti che da circa due anni sono abbandonati su tutte le strade sia industriali che comunali che circondano la frazione in cui viviamo attirando colonie di topi e cinghiali. Uno schifo, perdonatemi il termine. Mi fa rabbia, soprattutto se penso che l’assessore all’Ambiente continua a vantarsi dell’eccellente risultato di incremento della raccolta differenziata che a suo dire avrebbe toccato il 65%. Bravi tutti, ma il dato non tiene conto dei cumuli di rifiuti che abbelliscono tante strade percorse quotidianamente da chi vive nelle Marinate. Vergogna».
Infine Patania ricorda «che le Marinate tra non molto si ripopoleranno con l’arrivo della bella stagione. Vibonesi in trasferta, villeggianti che occuperanno le case vacanze e auspicabilmente anche tanti turisti. Purtroppo in queste condizioni sarà una sconfitta anche per la vicina Tropea, città oggi considerata di alta attrazione turistica, e noi dobbiamo sempre essere gli ultimi anche nelle piccole cose. Però i contratti con le aziende ci sono e le aziende sono pagate, eppure il risultato è che il degrado la fa da padrone.
Insomma le Marinate oggi si presentano con un gran biglietto da visita, sfortunatamente negativo. Fate qualcosa».
Quindi chiude con l’invito «a voler intervenire al più presto perché è inammissibile che una piccola frazione come Bivona resti in queste condizioni, ragion per cui la presente viene per conoscenza al procuratore affinché intervenga per far luce su quanto sta accadendo».