Rinegoziazione dei mutui, la maggioranza diserta il consiglio comunale
La seduta era stata convocata con “urgenza” vista l’imminente scadenza dei termini. Errori materiali e una pratica incompleta sarebbero alla base del rinvio secondo quanto sostenuto dall’opposizione che ha protestato in aula.
Un consiglio comunale convocato d’urgenza con un unico punto all’ordine del giorno: la rinegoziazione dei mutui contratti presso la Cassa depositi e prestiti. L’assise convocata per oggi alle 15. 30 dal presidente del consiglio comunale Stefano Luciano è però saltata ed è stata rinviata alla seconda convocazione in calendario domani. Motivo: mancanza del numero legale. A disertare il consiglio non sono stati però (come si potrebbe immaginare) i membri dell’opposizione ma i consiglieri di maggioranza. Nessuno escluso, dal sindaco in giù, eccezion fatta per il solo presidente Luciano, trovatosi a presidiare la parte alta dell’emiciclo con al fianco il segretario comunale Michele Fratino.
Nuovi errori materiali nella predisposizione della pratica e una documentazione sostanzialmente incompleta sarebbero all’origine del rinvio del consiglio comunale secondo quanto denunciato dall’opposizione che ha protestato in aula. In particolare il consigliere del gruppo “Pd e indipendenti” Pasquale Contartese aveva già rilevato come la documentazione relativa alla rinegoziazione di mutui non fosse stata resa disponibile in commissione. Di «mancanza di rispetto per la massima assise comunale» ha invece parlato il consigliere dello stesso gruppo Giovanni Russo che ha inoltre messo sotto accusa la «burocrazia comunale che continua a muoversi con approssimazione mentre la maggioranza guidata da Costa continua a non intervenire a riguardo».