Viabilità all’anno zero, Mangialavori si schiera con Iorfida
Il consigliere regionale forzista fa suo l’appello rivolto dal sindaco di Mongiana al presidente della Regione e al premier Renzi: «Le sue ragioni non vanno sottovalutate».
«La lettera scritta dal sindaco di Mongiana al presidente del Consiglio dei ministri e al presidente della Regione Calabria merita concreta attenzione. Nella missiva, infatti, il primo cittadino lamenta difficoltà di comunicazione a causa di un sistema viario seriamente dissestato che non va minimamente sottovalutato».
È quanto riferisce in una nota il consigliere regionale e coordinatore provinciale di Forza Italia, Giuseppe Mangialavori, sostenendo le ragioni di Bruno Iorfida, sindaco di Mongiana che ha posto l’attenzione sullo stato disastroso in cui versa la viabilità provinciale vibonese e sulle gravi ripercussioni che ne derivano in particolare per i centri dell’entroterra.
Viabilità, il sindaco di Mongiana si appella a Renzi e Oliverio
«La questione, purtroppo comune a molti centri calabresi – aggiunge Mangialavori -, ricopre tuttavia prioritaria importanza. E ciò per un duplice ordine di motivi. Da un lato in quanto il centro montano, sul piano dei collegamenti, va raccordato con i limitrofi centri abitati (specie con Serra San Bruno) e con quelli più distanti mediante strade adeguate alle esigenze del caso. E questo per scongiurare ogni ipotesi di isolamento del centro stesso. Dall’altro, in quanto, per come immediatamente intuibile, la sicurezza della loro percorribilità non è questione secondaria. A ciò si aggiunga che il comune di Mongiana da molto tempo, grazie alla sagacia dei suoi amministratori ha effettuato investimenti importanti nel settore turistico-culturale. E ciò per avviare una stagione di valorizzazione delle pregevoli potenzialità locali».
Per il consigliere regionale forzista, dunque, «l’auspicio, pertanto, è che l’accorata richiesta d’intervento del sindaco Bruno Iorfida sia realmente accolta dai sui destinatari. Al riguardo, quindi, non sarà lesinata energia alcuna affinché ciò abbia reale seguito».