Il viceministro Nencini a Vibo: «Entro l’anno la fine dei lavori sull’A3»
Presente questa mattina ad un convegno sui diritti umani, il numero due del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha assicurato il termine degli interventi sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria entro la fine del 2016.
«C’è una difficoltà oggettiva a muoversi nel Sud. Si arriva nel Sud con buone linee aree e con degli aeroporti, Lamezia Terme in testa, buoni. Il punto è la mobilità all’interno del territorio di Calabria, Sicilia, ecc. Quest’anno, rispetto agli anni passati, abbiamo quasi raddoppiato gli investimenti, sia sulla Jonica che sull’ultimo pezzo di autostrada importante d’Italia: la Salerno-Reggio Calabria, spendendo 2,8 miliardi di euro. Entro la fine del 2016 la Salerno-Reggio Calabria sarà completata».
Lo ha detto, ribadendo la posizione del Governo, il viceministro alle Infrastrutture e trasporti, Riccardo Nencini, intervenendo questa mattina al convegno “Diritti umani e crimini” voluto dal Comune di Vibo Valentia insieme all’Istituto di criminologia, alla Capitaneria di porto e alla Guardia costiera, presso il complesso del Valentianum.
«A dicembre abbiamo inaugurato la variante di valico tra Firenze e Bologna – ha continuato Nencini – che era uno dei due nodi italiani da sciogliere. L’altro nodo è la Salerno-Reggio Calabria che concluderemo definitivamente entro l’anno».
Interpellato a proposito della viabilità locale, il viceministro ha chiarito: «finché le strade restano di competenza delle Province non è possibile fare assolutamente niente, perché gli interventi di manutenzione rimangono in tali competenze. Tuttavia Anas, in accordo con alcune Regioni, sta prevedendo di acquisire le strade provinciali più rilevanti alle sue competenze facendole così rientrare nei propri piani pluriennali di manutenzione».
Infine, in relazione al tema del convegno, Nencini ha spiegato: «I diritti sono sempre stati conquistati con lotte di movimenti di piazza oltre che parlamentari. Diceva un avvocato americano che “i diritti esistono dove c’è un torto”, e quindi laddove c’è un torto da superare si affermano i diritti. Essi fanno il paio con le libertà. Noi abbiamo la fortuna di avere buone leggi e anche una buona costituzione che li tutela».
Presenti ai lavori il sindaco Elio Costa, il presidente dell’Istituto di criminologia Saverio Fortunato, il procuratore della Repubblica di Massa Carrara, Aldo Giubilaro, il colonnello dell’Arma dei Carabinieri, Giuseppe Romeo, il comandante della Capitaneria di porto Antonio Lo Giudice e don Vincenzo Varone che ha introdotto gli interventi .