venerdì,Aprile 19 2024

“Aree di crisi non complessa”, interessati 22 comuni del Vibonese

Sono quelli dotati di aree industriali e rientrano nel provvedimento adottato dalla giunta regionale riconosciuto con decreto del Mise. Ecco di quali si tratta

“Aree di crisi non complessa”, interessati 22 comuni del Vibonese

L’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Carmen Barbalace, a proposito del rilancio economico e imprenditoriale della Calabria contenuto nel provvedimento relativo alla candidature delle “Aree di crisi non complessa”, adottato dalla Giunta regionale e riconosciuto con decreto direttoriale del Ministero, ha dichiarato che «la scelta di dare priorità ai comuni nei quali ricadono le aree industriali, è stata premiata. A questo punto, la Calabria dispone di una delibera fondamentale per guardare alla crescita economica dell’intera Regione, garantendo le agevolazioni finalizzate al rilancio delle attività produttive ed estese alle imprese di piccole e medie dimensioni e che riguarderanno non solo il manifatturiero ma anche i settori di tutela ambientale, della produzione di energia, dei servizi alle imprese e dell’attività turistica».

A confermare la validità del lavoro tecnico di preparazione della proposta per il riconoscimento delle “aree di crisi non complessa” – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – è il decreto del Mise emanato lo scorso 19 dicembre, contenente l’elenco nazionale dei territori candidati alle agevolazioni previste, a valere sulla legge n. 181/89.

Il precedente decreto ministeriale del 4 agosto 2016 aveva, infatti, demandato alle Regioni l’ulteriore selezione dei territori, da effettuarsi con apposita delibera di giunta regionale, sulla quale si è svolto il previsto accertamento di regolarità formale rispetto ai criteri contenuti nel decreto stesso.

I termini per la presentazione delle domande di agevolazione saranno successivamente definiti con apposito provvedimento. «Si tratta – ha aggiunto l’assessore Barbalace – di un riconoscimento significativo perché rappresenta un’opportunità soprattutto per tentare di dare risposte alla crisi economica e occupazionale del territorio calabrese. Grazie a questo riconoscimento la Calabria diventa più attrattiva per gli investimenti. Bisogna, dunque, continuare a lavorare con impegno, stimolando anche il sistema imprenditoriale per garantire le condizioni efficienti per una fase di ripresa degli investimenti e il rilancio economico del tessuto produttivo della Calabria».

Di seguito l’elenco dei comuni vibonesi individuati tramite delibera di giunta regionale, e approvati dal decreto ministeriale, candidati alle agevolazioni previste per le aree di crisi non complessa, che presentano, comunque, impatto significativo sullo sviluppo dei territori interessati e sull’occupazione.

Si tratta di Briatico, Capistrano, Cessaniti, Filandari, Filogaso, Francavilla Angitola, Francica, Ionadi, Limbadi, Maierato, Mileto, Monterosso Calabro, Nicotera, Pizzo, Polia, Rombiolo, San Calogero, San Costantino Calabro, San Gregorio d’Ippona, Sant’Onofrio, Stefanaconi, Vibo Valentia.

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