Faida delle Preserre, arrestati i fratelli Loielo
Manette ai polsi di Rinaldo e Valerio, trovati oggi in possesso di un fucile calibro 12 ed una pistola calibro 357 Magnum con matricola abrasa.
Nell’ambito delle indagini relative alla faida in corso tra le famiglie Loielo ed Emanuele di Gerocarne, i carabinieri del Nucleo investigativo unitamente a quelli della Compagnia di Serra San Bruno, hanno tratto in arresto i fratelli Rinaldo e Valerio Loielo, 24 e 21 anni, perché trovati in possesso di un fucile calibro 12 ed una pistola calibro 357 Magnum con matricola abrasa. Valerio Loielo era una delle vittime designate del triplice tentato omicidio di due giorni fa. Rinaldo, detenuto agli arresti domiciliari nell’abitazione oggetto di perquisizione, è altresì considerato elemento di spicco dell’omonimo clan.
Agguato di Ariola, rinvenute armi in casa Loielo
Nessun provvedimento, invece, nei confronti di un loro cugino, Rinaldo, 20 anni, anch’egli a bordo della Fiat 500 bersagliata dai colpi giovedì in località “Castania” di Ariola di Gerocarne. Nel corso dei controlli mirati, effettuati anche con l’ausilio di unità cinofile, gli uomini al comando del tenente Losciale e del maresciallo Barbaro Sciacca, hanno rinvenuto, in un tubo di plastica interrato in una porcilaia nelle adiacenze dell’abitazione di Rinaldo, il fucile, le cartucce e la calibro 357. Le indagini passeranno ora formalmente alla Dia di Catanzaro nella persona del pm Camillo Falvo.