martedì,Aprile 23 2024

Trasversale delle Serre, il comitato convoca i sindaci dei Comuni interessati

Gli amministratori dei centri che gravitano lungo l’asse dell’incompiuta chiamati a raccolta dal movimento spontaneo di cittadini: «Al momento si segnala il perdurante stallo dei cantieri sul lato vibonese dell'opera, da e per l'autostrada»

Trasversale delle Serre, il comitato convoca i sindaci dei Comuni interessati
Lavori sulla Trasversale - foto d'archivio

I sindaci dei Comuni che gravitano lungo l’asse della costruenda Trasversale delle Serre sono stati convocati per mercoledì prossimo, 25 gennaio, nella sala consiliare della sede municipale di Chiaravalle Centrale. L’appuntamento, fissato per le ore 17.30, è stato promosso dal Comitato spontaneo di cittadini “Trasversale delle Serre – 50 di sviluppo negato”.

«La riunione – si legge in un comunicato stampa – è finalizzata alla sottoscrizione di un documento unitario da inviare all’Anas con la richiesta di un incontro urgente per discutere le molteplici problematiche ancora irrisolte della perenne incompiuta superstrada Jonio-Tirreno. Al momento, infatti, si segnala il perdurante stallo dei cantieri sul lato vibonese dell’opera, da e per l’autostrada. Una situazione che, di fatto, rende l’attuale tracciato esistente (tra Gagliato e Serra San Bruno) del tutto inutile rispetto agli scopi per i quali era stato progettato fin dal lontano 1960 e, cioè, collegare in tempi rapidi due direttrici viarie ad alta densità di traffico come la Statale 106 e la Salerno-Reggio Calabria. Nulla, peraltro, è dato sapere sui finanziamenti relativi al lotto Satriano-Gagliato, completamente sparito da documenti e dichiarazioni ufficiali».

Il Comitato invita tutti gli amministratori locali del comprensorio «a ribadire con forza le esigenze di sviluppo di questa porzione di territorio calabrese che paga, con particolare durezza, il peso di un isolamento atavico sempre più insostenibile, soprattutto nelle aree interne. La Trasversale delle Serre – spiega il comitato – è un’opportunità in più, un segnale contro l’abbandono e l’emarginazione. Al momento, però, la triste realtà è quella di un’eterna, cinquantennale incompiuta, peraltro non estranea agli appetiti criminali, scandalo degli scandali in una regione fin troppo abituata a subire in silenzio simili vergogne». (Agi)

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