“Natuzza non era psicotica”, medico catanzarese smentisce padre Gemelli
Il gastroenterologo Roberto Iuliano è stato recentemente premiato a Torino per un lavoro sull’ipnosi medica in cui afferma che le manifestazioni della mistica di Paravati “non possono essere spiegate dalla scienza”
Lo specialista Roberto Iuliano, Dirigente medico dell’Unità ospedaliera di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, smentisce la tesi di padre Agostino Gemelli, medico e sacerdote, secondo la quale Natuzza Evolo, la mistica di Paravati, era una “nevrotica isterica”.
Le conclusioni del gastroenterologo catanzarese sono contenute in un lavoro sull’ipnosi medica recentemente premiata in un convegno dell’Ordine dei medici di Torino con una menzione d’onore. A darne notizia la Gazzetta del Sud.
Le stimmate di Natuzza, ad esempio, per Iuliano, non sono spiegabili secondo la scienza, ma “solo attraverso due chiavi di lettura: con la parapsicologia che permette modificazioni fisiche ma senza usare mezzi fisici, e con il soprannaturale, cioè un’influenza divina”.
La scienza, in particolare, non riesce a spiegare il motivo per cui il sangue delle stimmate di Natuzza invece di imbrattare le bende, si imprimeva in scritte chiare in italiano ma anche in inglese, francese, latino e aramaico. Su questi fenomeni, dunque, Iuliano lascia la valutazione alla Chiesa, anche in considerazione del processo di beatificazione in atto.
«Pure Pio da Pietrelcina fu giudicato nevrotico isterico da padre Gemelli negli anni quaranta, ma poi è stato fatto santo», ha ricordato, tra le altre cose, il medico calabrese devoto della mistica di Paravati nel suo lavoro.
