I ras dei rifiuti da Siderno a Vibo passando per Melito – VIDEO

Per i pm di Reggio Calabria l’asse tra le aziende Fata morgana e Ased avrebbe avuto il monopolio nella gestione dei rifiuti in Calabria. E quell’intercettazione tra l’allora direttore tecnico di Fata Morgana Salvatore Aiello, oggi pentito, e Peppe Commisso detto “u mastru”, potentissimo boss di Siderno, risalente al 2009 e acquisita al procedimento “Morsa sugli appalti”, definitosi in primo grado con la condanna dei principali imputati, è emblematica. Fata morgana, riconducibile alla sfera del clan De Stefano e l’Ased, insieme, dovevano occuparsi della gestione dei rifiuti anche nel territorio dei Commisso.

L’asse tra i De Stefano e l’Ased per il monopolio sui rifiuti in Calabria – VIDEO

Un’intesa, quella tra l’azienda dell’attuale collaboratore di giustizia e quella recentemente sbarcata nella gestione dei rifiuti a Vibo Valentia, che sarebbe già stata collaudata a Melito Porto Salvo, il comune che nell’estate del 2013 fu travolto da una bufera giudiziaria che condusse perfino all’arresto del sindaco e quindi allo scioglimento per infiltrazioni mafiose.

Un procedimento giudiziario, quest’ultimo, che, come “Morsa sugli appalti”, dopo il primo grado attende l’appello. Un procedimento in cui nessun referente dell’Ased è stato formalmente indagato. D’altronde le carte svelano circostanze rilevanti sul piano sociale, benché, anche in questo caso, ritenute non sufficienti dai giudici sul piano penale.

Un’inchiesta che parla di favoritismi e indica l’azienda come una riserva di voti per una politica ritenuta legata a doppio filo con la criminalità organizzata locale. Ciò in attesa, oggi, che Salvatore Aiello spieghi compiutamente i rapporti tra Fata Morgana e Ased.

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