Da centro scommesse a bisca clandestina, in 28 denunciati a Pizzo
I carabinieri hanno sorpreso ieri sera un nutrito gruppo di pregiudicati intenti a giocare a carte in un locale poi sottoposto a sequestro. In una stufa rinvenuti 1000 euro in contanti.
Di giorno si presentava come un normale circolo scommesse e ritrovo per ragazzi, mentre la sera si trasformava in una bisca clandestina. A poco più di un anno di distanza dall’ultimo episodio i carabinieri hanno scovato un’altra bisca situata nella centralissima via Nazionale di Pizzo.
Stavolta, però, è stato più complicato del solito poiché i gestori del circolo consentivano l’accesso ai giocatori solo da una porta secondaria monitorata da telecamere e quindi solo ai soggetti “conosciuti”.
Situazione comunque monitorata da tempo dai militari in forza alla Stazione di Pizzo che seguivano i continui movimenti di soggetti che entravano e uscivano dal circolo. Ieri sera l’epilogo con l’irruzione nei locali: in una stanza secondaria i carabinieri, guidati dal maresciallo Paolo Fiorello, hanno sorpreso 28 soggetti, quasi tutti pregiudicati ed alcuni presunti esponenti di consorterie mafiose dell’hinterland vibonese.
Tutti seduti attorno ad un tavolo, tra soldi, carte e fiches intenti a praticare il baccarà. I fermati sono stati quindi identificati e tra loro è stato riconosciuto anche un sorvegliato speciale di pubblica sicurezza residente a Pizzo. Saranno tutti denunciati all’autorità giudiziaria per esercizio di gioco d’azzardo mentre per è scattato il sequestro per i locali e per circa 1000 euro in contanti (di cui una parte occultati in una stufa in disuso).