Tropea, commissione d’accesso agli atti prorogata per altri tre mesi
Sotto esame i presunti rapporti di alcuni consiglieri comunali di maggioranza e opposizione con la criminalità organizzata.
La notizia è stata notificata ieri pomeriggio al sindaco Giuseppe Rodolico. La commissione d’accesso agli atti, inviata al Comune dall’ex prefetto Giovanni Bruno, è stata prorogata per altri tre mesi.
Il viceprefetto di Vibo Valentia, Lucia Iannuzzi, il comandante della Compagnia dei carabinieri di Tropea, Francesco Manzone, e un ufficiale della Guardia di finanza, il capitano Giovanni Torino, avranno a disposizione altri 90 giorni per proseguire nell’attività investigativa tesa ad accertare eventuali infiltrazioni mafiose nell’attività amministrativa.
Secondo alcune indiscrezioni, alla base dell’invio della Commissione d’accesso agli atti, ci sarebbe una serie di riferimenti a candidati delle liste contrapposte “Tropea Futura” e “Forza Tropea” nelle amministrative del maggio-giugno 2014, citati in diversi passaggi nelle inchieste antimafia “Black money” e “Peter Pan” contro i clan Mancuso di Limbadi e La Rosa di Tropea.
All’attenzione della Prefettura vi sono contatti e parentele, con soggetti noti alle forze dell’ordine, sia di membri del consiglio comunale, tanto di maggioranza che d’opposizione, che della stessa giunta comunale. Il primo cittadino, dal canto suo, ha dichiarato di continuare ad avere fiducia nello Stato e nell’operato dei suoi organi inquirenti.